Null’altro da aggiungere.
Testo di Francesco Guccini, interpretata dai Nomadi.
Son morto con altri cento,
Son morto ch’ero bambino,
Passato per il camino
E adesso sono nel vento
E adesso sono nel vento
Ad Auschwitz c’era la neve,
Il fumo saliva lento
Nel freddo giorno d’inverno
E adesso sono nel vento,
E adesso sono nel vento
Ad Auschwitz tante persone,
Ma un solo grande silenzio:
è strano non riesco ancora a sorridere qui nel vento,
A sorridere qui nel vento…
Io chiedo come può l’uomo
Uccidere un suo fratello
Eppure siamo a milioni
In polvere qui nel vento,
In polvere qui nel vento
Ancora tuona il cannone
Ancora non è contenta
Di sangue la bestia umana
E ancora ci porta il vento
E ancora ci porta il vento
Io chiedo quando sarà
Che l’uomo potrà imparare
A vivere senza ammazzare
E il vento si poserà
E il vento si poserà
Io chiedo quando sarà
Che l’uomo potrà imparare
A vivere senza ammazzare
E il vento si poserà
E il vento si poserà
E il vento si poserà…
bello Ale!
Eh…
Tutte le volte che la ascolto mi vengono i brividi! 🥺
fa lo stesso effetto anche a me…
<3
Non c’è bisogno di altro…
Già… 🙂
Dimenticare mai.
No, infatti! <3
🖤🙏🖤
❤
Una canzone meravigliosa!
Già, fin troppo bella per non commuoversi tutte le volte.
💙🎶💙🎶💙🎶💙
Questa canzone mi ha sempre lasciato un senso di angoscia; per questo non la cerco mai. Ma è la fotografia di una realtà che il tempo non dovrebbe sbiadire.
Ciao, Scrib. 👋
Ciao Pinganta! 🙂
Sì, canzone molto cruda e molto profonda nelle immagini. 🙁
Pinganta… 🙈🙈🙈😆
😀
Canzone stupenda e dolorosa. Grazie.
Sì, fa sempre impressione ascoltala: da brividi! 🙂
<3
🙂